mercoledì

Quando la "protezione solare"fa male


Gli studi più recenti hanno dimostrato che le protezioni solari normalmente in commercio possano addirittura far male alla pelle. Oltre a contenere sostanze potenzialmente cancerogene, sono filtri molto instabili e di efficacia limitata. E non sono affatto degradabili, anzi, altamente inquinanti.
Un’altra considerazione da fare è che i raggi solari non devono essere troppo demonizzati, infatti sono questi che attivano la produzione di vitamina D indispensabile per la nostra salute. 

Spalmando ripetutamente il nostro corpo con queste creme dai pesanti filtri chimici, impediamo ai raggi “buoni” di svolgere il loro compito. La cosa migliore sarebbe quindi quella di prendere poco sole, ma buono. Alcune regole le conosciamo già: esporsi gradualmente, mai nelle ore più calde e mai a lungo. Rinfrescarsi spesso, usare dei cappelli per proteggere il viso. In un noto vademecum sull'importanza della vitamina D, si consiglia di esporsi al sole per una decina di minuti (massimo 15, regolandosi sul fototipo di pelle) senza alcuna protezione, e successivamente spalmarla sul corpo. In quei dieci/quindici minuti si dà il tempo ai raggi solari di attivare la produzione di questo importante elemento per il nostro organismo.

Uno studio indiano ha sottolineato la peculiarità di alcuni oli di schermare il sole in modo naturale: l’olio di sesamo, per esempio, blocca il 30% dei raggi UV. Quello di cocco il 20%. Anche il legno di sandalo in polvere aiuta a schermare il sole: si può aggiungere ad un fondo minerale, o a dell’ossido di zinco, oppure mescolare allo stesso olio di sesamo per aumentarne l’efficacia.
Ovviamente non significa che possiamo spalmarci di olio di sesamo e poi pensare di stare una giornata intera sotto il sole... Buon senso, sempre!

Nell'acquistare una protezione solare almeno cercate tra quelle solo a base di ossido di zinco o di titan dioxide, con aggiunta di ingredienti naturali. Se nell’Inci leggete cose come: homosalate, esulizole, octinoxate, o benzophenone-3, lasciate perdere!

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